Ultimamente si sente spesso parlare dei Ikigai, termine giapponese che potrebbe essere tradotto con “ciò per cui vale la pena di vivere”, “ciò per cui vale la pena di svegliarsi al mattino”.
L’Ikigai deve essere un motto che illumina di gioia le tue giornate e ti permette di andare a dormire sereno alla sera, di godere di giornate proficue e di sonno profondo: questo è il tuo ikigai.
Puoi però intensificare la sua presenza nella tua vita e sintonizzare con esso i tuoi comportamenti e le tue energie.
In altre parole si può divenire il proprio ikigai, si può essere il proprio ikigai, respirarlo, viverlo, incarnarlo, ma non afferrarlo con la mente come se fosse una teoria, un concetto o un pensiero”
Prima di ogni lezione, chiedo agli allievi “cosa volete fare oggi?”
Alcuni, non avendo idea di cosa rispondere, distolgono lo sguardo, sperando che qualcun’altro intervenga e li sollevi dall’imbarazzo.
Altri propongono posizioni spettacolari viste sui social e sono pieni di entusiasmo all’idea di riuscire in quella che parrebbe essere una sfida quasi impossibile.
Probabilmente, fino ad ora, ho posto la domanda nel modo sbagliato, perchè, in realtà, la vera questione non riguarda quale posizione vogliamo sperimentare oggi, ma il nostro modo di approcciarsi alla pratica, ogni volta che srotoliamo il tappetino.
Qual è il tuo obiettivo ogni volta che pratichi yoga?
La risposta è una sola: stare bene, trovare pace. Se non ti dà gioia, non è yoga!
Possono esserci mille altri obiettivi (rinforzare, tonificare, riuscire a fare la posizione yoga più avanzata e spettacolare) e va benissimo, ma si tratta di obiettivi secondari.
Ogni volta che entri in una posizione yoga, prova a chiederti: cosa provo? cosa sento in questo momento?
E, se la risposta che ti dai non ha a che fare con un senso di pace e di gioia, allora qualcosa non va nel tuo modo di approcciarti alla pratica.
Gli allungamenti e le aperture delle anche fanno benissimo, ma se lo sforzo che stai facendo non è semplicemente uscire un pochino dalla tua zona di comfort, ed arrivi a provare tensione o addirittura dolore, è il caso di fare un passo indietro.
Trovare pace e provare gioia, nello yoga come nella vita, dev’essere il principale obiettivo.
Questo dovrebbe essere il tuo Ikigai mentre pratichi yoga, il vero motivo per cui srotoli il tappetino.
Solo in questo modo, in ogni posizione, riuscirai a respirarlo, a viverlo, ad incarnarlo.
Ultimamente si sente spesso parlare dei Ikigai, termine giapponese che potrebbe essere tradotto con “ciò per cui vale la pena di vivere”, “ciò per cui vale la pena di svegliarsi al mattino”.
Ma cosa c’entra l’Ikigai con lo yoga?
Prima di ogni lezione, chiedo agli allievi “cosa volete fare oggi?”
Alcuni, non avendo idea di cosa rispondere, distolgono lo sguardo, sperando che qualcun’altro intervenga e li sollevi dall’imbarazzo.
Altri propongono posizioni spettacolari viste sui social e sono pieni di entusiasmo all’idea di riuscire in quella che parrebbe essere una sfida quasi impossibile.
Probabilmente, fino ad ora, ho posto la domanda nel modo sbagliato, perchè, in realtà, la vera questione non riguarda quale posizione vogliamo sperimentare oggi, ma il nostro modo di approcciarsi alla pratica, ogni volta che srotoliamo il tappetino.
Qual è il tuo obiettivo ogni volta che pratichi yoga?
La risposta è una sola: stare bene, trovare pace. Se non ti dà gioia, non è yoga!
Possono esserci mille altri obiettivi (rinforzare, tonificare, riuscire a fare la posizione yoga più avanzata e spettacolare) e va benissimo, ma si tratta di obiettivi secondari.
Ogni volta che entri in una posizione yoga, prova a chiederti: cosa provo? cosa sento in questo momento?
E, se la risposta che ti dai non ha a che fare con un senso di pace e di gioia, allora qualcosa non va nel tuo modo di approcciarti alla pratica.
Gli allungamenti e le aperture delle anche fanno benissimo, ma se lo sforzo che stai facendo non è semplicemente uscire un pochino dalla tua zona di comfort, ed arrivi a provare tensione o addirittura dolore, è il caso di fare un passo indietro.
Trovare pace e provare gioia, nello yoga come nella vita, dev’essere il principale obiettivo.
Questo dovrebbe essere il tuo Ikigai mentre pratichi yoga, il vero motivo per cui srotoli il tappetino.
Solo in questo modo, in ogni posizione, riuscirai a respirarlo, a viverlo, ad incarnarlo.
Ilaria